Volare è sempre più sicuro lo dimostra il MIT
Negli ultimi decenni, volare è diventato sempre più sicuro, tanto che il rischio di morte per incidente aereo è sceso a livelli incredibilmente bassi. Secondo un recente studio condotto da ricercatori del MIT, il rischio di morte per ogni volo a livello globale è stato di 1 su 13,7 milioni nel periodo 2018-2022. Questo risultato rappresenta un'ulteriore conferma del trend di miglioramento continuo che ha caratterizzato la sicurezza aerea negli ultimi cinquant'anni.
Volare è sempre più sicuro
Dal 1968 al 2017, la sicurezza dei voli commerciali ha visto un calo costante del rischio di mortalità. In termini pratici, questo significa che la probabilità di rimanere coinvolti in un incidente aereo si è dimezzata ogni decennio. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato dal prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) dal titolo Airline safety: Still getting better?. Questo trend positivo è proseguito anche nel periodo più recente, dal 2018 al 2022, nonostante le sfide significative poste dalla pandemia di Covid-19. La riduzione del rischio di morte per volo durante questo periodo è stata simile a quella dei decenni precedenti, con un calo del 50% ogni dieci anni. La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto profondo sull'industria aerea, causando una riduzione drastica dei voli e modificando radicalmente le operazioni delle compagnie aeree. Nonostante questi problemi non ci sono prove che la pandemia abbia aumentato il numero di incidenti o ridotto la sicurezza del settore dell'aviazione. Tuttavia, c'è qualche evidenza che la trasmissione del virus a bordo degli aerei abbia causato migliaia di morti, superando di gran lunga il numero di vittime causate da incidenti aerei nello stesso periodo.
Esistono differenze geografiche nella sicurezza aerea?
Anche se il miglioramento della sicurezza aerea è un fenomeno globale, persistono notevoli differenze tra i vari paesi. Le nazioni che storicamente hanno registrato un rischio più elevato di mortalità per passeggeri continuano a mostrare tassi di rischio significativamente superiori rispetto ai paesi con le migliori performance in termini di sicurezza. Tuttavia, lo studio indica che le nazioni del "gruppo a rischio intermedio" hanno registrato miglioramenti leggermente superiori rispetto ai paesi con i tassi di rischio più bassi, anche se questa differenza non è statisticamente significativa. Secondo il professor Arnold Barnett del MIT, co-autore dello studio, "Airline safety: Still getting better?". il rischio di morire durante un volo continua a diminuire di circa il 7% all'anno, raddoppiando la sicurezza ogni decennio. Questa tendenza, paragonabile alla "Legge di Moore" dell'informatica, evidenzia come l'industria dell'aviazione stia continuamente trovando modi per migliorare la sicurezza dei voli.
Perché volare è l'attività più sicura al mondo?
Quando si tratta di valutare i rischi associati ai viaggi aerei, gli esperti hanno utilizzato diverse metriche nel corso degli anni, tra cui il numero di decessi per miliardo di miglia percorse dai passeggeri e il numero di incidenti fatali per 100.000 ore di volo. Tuttavia, secondo Arnold Barnett, rinomato esperto di sicurezza aerea, la statistica più "difendibile" e comprensibile è quella che considera i decessi per ogni imbarco di passeggeri. Questa metrica risponde a una domanda semplice e diretta: "Quali sono le probabilità di morire se possiedi una carta d'imbarco per un volo?" Inoltre, include anche gli incidenti che potrebbero verificarsi nei terminal aeroportuali. Barnett, che ha sviluppato questa metrica e l'ha aggiornata nel tempo, ha creato un quadro completo dell'evoluzione della sicurezza aerea. I dati dimostrano un miglioramento continuo e significativo nel corso degli anni:
1968-1977: 1 decesso ogni 350.000 imbarchi
1978-1987: 1 decesso ogni 750.000 imbarchi
1988-1997: 1 decesso ogni 1,3 milioni di imbarchi
1998-2007: 1 decesso ogni 2,7 milioni di imbarchi
2007-2017: 1 decesso ogni 7,9 milioni di imbarchi
2018-2022: 1 decesso ogni 13,7 milioni di imbarchi
Come mostrano i numeri, questi miglioramenti non sono casuali, ma fanno parte di un trend di lungo periodo che ha visto la sicurezza aerea aumentare in modo costante e significativo. È molto più rischioso fare i lavori domestici dato che, ad esempio ogni anno, muiono in Italia 6000 persone in eventi accidentali di questo tipo mentre i decessi per incidenti stradali si aggirano sui 3000-4000 casi/anno a cui aggiungere le persone con invalidità permanenti e che sviluppanodisturbi emozionali da PSTD.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Virtual Reality Therapist
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
Arnold Barnett, Jan Reig Torra, Airline safety: Still getting better?, Journal of Air Transport Management, Volume 119, 2024, 102641, ISSN 0969-6997.
Quali sono le ragioni del miglioramento della sicurezza aerea?
Secondo Barnett esistono una combinazione di fattori alla base di questi miglioramenti. Tra questi, si possono includere:
Avanzamenti tecnologici: sistemi di evitamento delle collisioni a bordo degli aerei, che hanno significativamente ridotto il rischio di incidenti.
Formazione estensiva: una preparazione rigorosa del personale di volo e di terra, che ha migliorato la risposta a situazioni di emergenza.
Lavoro scrupoloso delle organizzazioni di controllo: enti come la Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti e il National Transportation Safety Board (NTSB) hanno giocato un ruolo cruciale nel mantenere e migliorare gli standard di sicurezza.
Analisi accurata degli incidenti: ogni incidente (anche se non provoca vittime) viene analizzato nel dettaglio per permettere un miglioramento costante della formazione dei piloti.
L'analisi di Barnett evidenzia che il miglioramento della sicurezza aerea è un fenomeno globale e a lungo termine. Nonostante i progressi siano stati straordinari, è chiaro che il lavoro per garantire la sicurezza dei voli non è mai finito. Le innovazioni tecnologiche, insieme a una formazione continua, l'applicazione di protocolli, l'attenzione al fattore umano che prevede la dimensione psicologica sia dal punto di vista cognitivo (come ad esempio il fenomeno del mind-wandering) che emozionale e relazionalee a rigorosi controlli normativi, continueranno a essere fondamentali per mantenere e migliorare ulteriormente la sicurezza dei passeggeri. Questi risultati rassicurano chiunque abbia timore di volare: oggi, volare è più sicuro che mai, e le probabilità di incidenti continuano a diminuire. Con questo trend positivo, possiamo guardare al futuro con fiducia, sapendo che l'industria dell'aviazione sta facendo tutto il possibile per garantire che i viaggi aerei siano sempre più sicuri per tutti i passeggeri.
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