L'atterraggio di un aereo rappresenta una delle fasi più delicate di un volo ma anche affascinanti di un volo in aereo. Anche un decollo impeccabile e una navigazione perfetta possono essere oscurati da un atterraggio brusco o mal gestito. Proprio per questa ragione è fondamentale sapere che ogni pilota conosce perfettamente le procedure standard, i parametri target e le tecniche per un avvicinamento stabilizzato. Le procedure, l'abilità del pilota e un sistema sofisticato di gestione del volo aereo garnatiscono che questa fase avvenga in totale sicurezza. L’atterraggio è una delle fasi più sicure del volo, grazie all’esperienza dei piloti e alla tecnologia avanzata degli aerei moderni. Ogni manovra è studiata nei minimi dettagli e viene eseguita seguendo protocolli rigorosi. Anche le turbolenze o i venti laterali sono situazioni per cui gli equipaggi sono addestrati e preparati.
Quel piccolo sobbalzo quando le ruote toccano terra? È del tutto normale! Gli aerei sono progettati per resistere a forze molto maggiori, e un atterraggio deciso è spesso una scelta voluta per garantire maggiore stabilità.
Per eseguire un atterraggio sicuro e preciso, il pilota deve avere ben chiara una sequenza di azioni prima di entrare nel circuito di traffico dell'aeroporto. Questo significa domandarsi costantemente:
Le procedure operative standard (SOP) servono come punti di riferimento per valutare progressi e sicurezza, riducendo al minimo gli errori. Le SOP (Standard Operating Procedures) sono le procedure operative standard adottate in aviazione per garantire che le operazioni vengano eseguite in modo sicuro, efficiente e coerente. Si tratta di una serie di istruzioni predefinite che i piloti seguono per ognie, dall'accensione dei motori all'atterraggio, passando per il decollo, la navigazione e le emergenze. Le SOP:
Nel contesto dell'atterraggio, le SOP includono:
Le SOP sono quindi una sorta di "checklist mentale" che ogni pilota deve avere ben chiara per garantire voli sicuri e atterraggi precisi. Inoltre prima di avvicinarsi alla pista i piloti eseguno il cosiddetto approach briefing ovvero una serie di valutazioni approfondite per garantire che l'atterraggio avvenga in totale sicurezza per i passeggeri.
Un buon atterraggio nasce sempre da un buon avvicinamento. Nella fase finale dell’atterraggio, il pilota dovrebbe mantenere:
L'obiettivo è toccare il suolo entro il primo terzo della pista. Se ci si trova a correggere continuamente velocità o assetto con movimenti ampi e rapidi, probabilmente si è fuori profilo e una riattaccata potrebbe essere la scelta più sicura.
L’atterraggio non avviene in un solo passaggio, ma è suddiviso in tre fasi:
In condizioni di vento rafficato o laterale (crosswind landing), è utile aggiungere un margine di velocità per evitare lo stallo in caso di improvvisi cali di velocità. Ad esempio, con un vento di 15 nodi con raffiche fino a 25, si dovrebbe aumentare la velocità di approccio di circa 5 nodi. Le due tecniche principali per gli atterraggi con vento laterale sono:
Se il velivolo rimbalza dopo il touchdown, le opzioni sono due:
Dott.Igor Graziato
Past Vice President
Ordine Psicologi Piemonte
Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Virtual Reality Therapist
REB HP Register for Evidence-Based Hypnotherapy & Psychotherapy
AAvPA Member Australian Aviation Psychology Association
APA Member American Psychological Association
ABCT Member Association for Behavioral and Cognitive Therapies
Division 30 Society of Psychological Hypnosis (APA)
Contatti
Sky Confidence®
Il piacere di volare
powered by RPStrategy®
Positive Strategy for Best Life
Via Orazio Antinori 8 Torino
Psicologo del lavoro
Specialista in Psicoterapia
Past Vice President Ordine Psicologi Piemonte
APA Member American Psychology Association
ABCT Membersr
Association for Behavioral and Cognitive Therapies
AAvPA Australian Aviation Psychology Association
IT08222720016
SkyConfidence