L'aviofobia, comunemente nota come paura di volare, è una fobia situazionale che può avere un impatto significativo sulla vita personale, sociale e professionale degli individui. Comprendere i tratti di personalità associati a questa paura attraverso il modello dei "Big Five" potrebbe offrire nuove prospettive per interventi preventivi e terapeutici mirati. Un recente studio condotto da Minoretti et al. ha analizzato le differenze nei tratti di personalità tra soggetti con aviofobia e frequent flyers (FF), ovvero gli individui che volano regolarmente e si adattano con facilità agli scenari legati all'aviazione. Lo studio ha coinvolto 60 soggetti con diagnosi di aviofobia secondo i criteri del DSM-5 e 60 frequent flyers, con un rapporto di 1:1 tra i gruppi. I tratti di personalità sono stati valutati attraverso il NEO Five-Factor Inventory (NEO-FFI), che misura cinque dimensioni fondamentali: neuroticismo, estroversione, coscienziosità, gradevolezza e apertura all'esperienza. Per determinare l'associazione tra questi tratti e la paura di volare, gli autori hanno utilizzato analisi di regressione logistica multivariata.
I soggetti che hanno paura di volare hanno mostrato punteggi significativamente più alti di neuroticismo (36,2 rispetto a 30,8, p < 0.001) e punteggi più bassi per coscienziosità (40,7 rispetto a 45,4, p < 0.001) e gradevolezza (37,4 rispetto a 42,2, p < 0.001) rispetto ai frequent flyers. Non sono emerse differenze significative per estroversione e apertura all'esperienza. L'analisi di regressione ha confermato che il neuroticismo (OR = 1.14, 95% CI = 1.05-1.23, p < 0.001) è un predittore positivo di aviofobia, mentre la coscienziosità (OR = 0.85, 95% CI = 0.77-0.93, p < 0.001) e la gradevolezza (OR = 0.87, 95% CI = 0.79-0.94, p < 0.01) sono fattori protettivi. I risultati dello studio confermano che la paura di volare è strettamente legata a determinati tratti di personalità. Il neuroticismo, che implica instabilità emotiva e tendenza all'ansia, risulta essere il tratto più predittivo dell'aviofobia. Le persone con elevato neuroticismo tendono a percepire le situazioni come minacciose e a manifestare una ridotta capacità di gestire lo stress, aumentando così la probabilità di sviluppare fobie specifiche. D'altra parte, la coscienziosità e la gradevolezza sembrano agire come fattori di resilienza. Individui altamente coscienziosi sono più propensi a sviluppare strategie di coping efficaci e a mantenere il controllo delle proprie emozioni in situazioni stressanti. La gradevolezza, invece, è associata a una maggiore capacità di autoregolazione e gestione delle paure attraverso la fiducia interpersonale e la flessibilità cognitiva. Questi dati suggeriscono che l'aviofobia potrebbe essere affrontata non solo con strategie comportamentali, ma anche con interventi mirati a modificare i processi cognitivi ed emotivi associati a specifici tratti di personalità.
In sintesi
Bibliografia
Minoretti P, Fortuna G, D'Acquino D, Lavdas K. Personality Dimensions of Subjects With Aviophobia: A Case-Control Comparison With Frequent Fliers. Cureus. 2025 Feb 3;17(2):e78411. doi: 10.7759/cureus.78411. PMID: 40046396; PMCID: PMC11882128.
Dott.Igor Graziato
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