Paura di volare: genetica o contesto familiare?

I disturbi fobici, come ad esempio la fobia sociale, agorafobia, l'acrofobia, la claustrofobia o l'aerofobia, rappresentano alcune delle forme più comuni di disturbo psicologico e spesso emergono in età precoce. Tuttavia, la comprensione della loro trasmissione familiare e dei fattori di rischio associati rimane ancora oggetto di studio. Una ricerca condotta su scala nazionale in Danimarca (Steinhausen HC, Jakobsen H, Meyer A, Jørgensen PM, Lieb R.,2016) ha analizzato l'aggregazione familiare dei disturbi fobici e i fattori che ne influenzano la manifestazione, utilizzando dati provenienti da tre generazioni. Lo studio ha coinvolto 746 individui con una diagnosi di disturbo fobico registrata nel Danish Psychiatric Central Research Register (DPCRR) e un gruppo di controllo di 2.229 individui senza diagnosi di disturbo emozionale prima dei 18 anni. I dati sono stati raccolti attraverso il Danish Three Generation Study (3GS), che ha permesso di tracciare la presenza di disturbi mentali nei familiari di primo grado (genitori, fratelli e figli) dei soggetti analizzati. I ricercatori hanno utilizzato modelli di regressione per valutare l'impatto delle eventuali fobie presenti nelle famiglie di origine e la presenza di altri disturbi mentali all'interno delle famiglie.
Quali sono i risultati principali della ricerca sulle fobie?
Le fobie sono tra i disturbi d’ansia più diffusi e possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. Sebbene le cause alla base di questi disturbi siano ancora oggetto di studio, questa ricerca ha evidenziato una possibile componente familiare nella loro trasmissione. In particolare dallo studio è emerso:
Maggiore incidenza dei disturbi fobici
- Le fobie erano significativamente più comuni nelle famiglie dei soggetti che soffrivano dello stesso disturbo rispetto al gruppo di controllo.
- In particolare, madri e fratelli dei soggetti con fobia specifica presentavano un rischio più elevato di sviluppare lo stesso disturbo.
- Non è stata riscontrata una differenza significativa nei padri o nei figli dei soggetti analizzati.
Associazione tra fobie e altri disturbi mentali
- Oltre alle fobie nelle famiglie si riscontravano con maggiore frequenza disturbi da uso di sostanze, disturbi depressivi, disturbi d'ansia e disturbi di personalità.
- Dopo aver controllato per le comorbilità, parte della trasmissione familiare delle fobie sembrava dovuta alla presenza di altri disturbi mentali piuttosto che alle fobie stesse.
Fattori di rischio demografici
- Il sesso femminile risultava essere un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di una fobia.
- Le persone nate in anni più recenti avevano un rischio maggiore di sviluppare fobie, probabilmente a causa di un miglioramento nella registrazione delle diagnosi.
- La residenza urbana non sembrava influenzare significativamente la manifestazione del disturbo.
Dopo aver considerato vari fattori lo studio ha evidenziato un ruolo limitato della trasmissione genetica delle fobie specifiche rispetto ad altri disturbi mentali come la schizofrenia (23%) o i disturbi bipolari (20%).
In sintesi
- I risultati di questo studio forniscono nuove evidenze sull'aggregazione familiare dei disturbi fobici, evidenziando che la loro trasmissione all'interno delle famiglie è inferiore rispetto ad altri disturbi psichiatrici.
- Questo suggerisce che fattori ambientali e di apprendimento possano avere un peso maggiore rispetto alla genetica nella comparsa delle fobie. Inoltre, il forte legame tra fobie e altri disturbi mentali nei familiari suggerisce la necessità di un approccio integrato nella diagnosi e nel trattamento, considerando l'intero contesto familiare del paziente.
- Il riconoscimento di questi fattori
potrebbe migliorare la prevenzione e la gestione dei disturbi fobici, con interventi mirati per ridurre il loro impatto sulla vita delle persone colpite.
Bibliografia
Steinhausen HC, Jakobsen H, Meyer A, Jørgensen PM, Lieb R. Family Aggregation and Risk Factors in Phobic Disorders over Three-Generations in a Nation-Wide Study. PLoS One. 2016 Jan 19;11(1):e0146591. doi: 10.1371/journal.pone.0146591. PMID: 26785257; PMCID: PMC4718671.
Dott.Igor Graziato
Past Vice President
Ordine Psicologi Piemonte
Psicologo del lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Virtual Reality Therapist
REB HP Register for Evidence-Based Hypnotherapy & Psychotherapy
AAvPA Member Australian Aviation Psychology Association
APA Member American Psychological Association
ABCT Member Association for Behavioral and Cognitive Therapies
Division 30 Society of Psychological Hypnosis (APA)